Il biancomangiare, conosciuto anche in francese come blanc manger, o in passato blanche mangieri, balmagier, bramagére, deriva il suo nome dal colore bianco dei suoi ingredienti principali: lattee/o mandorle macinate. Il suo nome sardoè papai-biancu. In Turchia e in tutto il Medio Oriente è conosciuto e preparato allo stesso modo sin da tempi remoti; anche il nome della pietanza è la traduzione letterale, in arabo di ‘biancomangiare’.
Il biancomangiare era una pietanza preparata già in epoca medievale. Importata presumibilmente dagli Arabi, si diffuse in Italia principalmente in Sicilia, verso il XII secolo, dove è presente in molti ricettari dell’epoca. Venne nominato tra le pietanze preparate da Matilde di Canossa per riappacificare Papa Gregorio VII ed Enrico di Franconia. E’ comunque un dolce che amo molto, perfetto nel suo bianco splendore, quando lo mangio mi sembra di diventare bianca e pura anche io, di tornare bambina. Mi sembra di ricordare quando succhiavo il latte della mamma, o i primi biberon. E’ insomma un dolce che evoca felicità.
Ingredienti per 10 persone:
1 lt di latte
250 gr. di zucchero
75 gr. di maizena
1 fialetta di essenza di mandorla.
Pistacchi per guarnire
Setaccio l’amido con lo zucchero e li verso in un pentolino.
Aggiungo il latte e la fialetta di essenza di mandorle, lentamente mescolando con una frusta in modo che non si formino grumi.
Cuocio a fuoco basso.
Appena bolle mescolo velocemente con una frusta per qualche minuto.
Verso il composto in sei stampini bagnati con acqua fredda o in un pirex.
Lascio riposare in frigorifero per almeno tre ore.
Capovolgo gli stampini su un piatto e decoro con I pistacchi tritati.
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Date : 21 Gen 2015
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