Lesso la milza, la faccio raffreddare e la taglio a fettine sottili. Con la pasta da pane modello delle piccole pagnotte, le spennello con un po’ d’acqua e le spolvero di semi di sesamo.
Sulla teglia dispongo il pane a far lievitare per un’oretta, poi lo cuocio in forno caldissimo fino a che le pagnotte saranno ben dorate.
Nel frattempo ripasso in le fettine di milza in un tegame con due cucchiaiate di strutto. Sforno le pagnotte e le lascio raffreddare. Poi le taglio a metà le svuoto di un po’ di mollica e le riempio con la carne. Spruzzo la milza con alcune gocce di limone, spolvero con sale e pepe e servo.
Questo è il panino semplice, la vastedda schietta, come la chiamano a Palermo. La versione maritata invece (che io raccomando) vuole anche aggiunta la ricotta infornata e grattugiata. Dopo per pulirsi la bocca per le strade di Palermo offrono cedro e sale. Un piatto impegnativo e un po’ primitivo, ma ricco di sapori e di sfumature. Un piatto antico e per palati arditi e senza pregiudizi.
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Date : 22 Giu 2014
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