E dunque ieri sera a Londra sono stati assegnati i 50 Best, in pratica l’Oscar della ristorazione mondiale che decreta, ogni anno, quali siano i migliori ristoranti del globo. Quest’anno ha rivinto Noma, il ristorante danese di Renè Redzepi, che dopo aver conseguito il titolo per parecchi anni di seguito, aveva lo scorso anno ceduto il posto agli spagnoli, che comunque anche quest’anno fanno la parte del leone. Noi Italiani abbiamo un terzo posto con Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana. La cosa curiosa è che di tutto il nostro Paese solo quattro ristoranti siano segnalati, oltre alla Francescana, ci sono Davide Scabin e Combal.Zero, Le Calandre e Piazza Duomo. Tutti a nord, l’Italia, sotto l’Emilia e Romagna non esiste. E a me già questo fa diffidare della validità di classifiche di questo tipo. C’è poi il fatto che io a Noma ci sono stata, anni fa, anzi ci ho trascorso un’intera giornata, ad intervistare Redzepi per un libro sul sale che fu pubblicato di lì a poco. Mi sono accorta di mangiare nel miglior ristorante del mondo? Assolutamente no. Non solo ma devo confessare di non ricordare nemmeno uno dei piatti che ho mangiato. Il che è grave, non solo per la mia memoria, ma anche perchè, sebbene io non sia un critico gastronomico e nemmeno una famosa giornalista eno gastronomica, qualcosa dovrei pur ricordare del miglior ristorante del mondo. Eppure sono tanti i pasti al ristorante che ricordo con gioia e piacere (e anche tanti che ricordo con orrore). Che devo dirvi? Forse è solo una questione d’età. E di Alzheimer. Forse.
LA FOTO DI RENE’ REDZEPI E’ DI ELISIA MENDUNI.
Ecco la classifica completa:
1. Noma, Copenhagen, Denmark (+1)
2. El Celler de Ca Roca, Girona, Spain (-1)
3. Osteria Francescana, Modena, Italy (=)
4. Eleven Madison Park, New York (+1)
5. Dinner by Heston Blumenthal, London (+2)
6. Mugaritz, San Sebastian (-2)
7. D.O.M., Sao Paulo (-1)
8. Arzak, San Sebastian (=)
9. Alinea, Chicago, USA (+6)
10. The Ledbury, London, UK (+3)
11. Mirazur, Menton, France (+17)
12. Vendôme, Bergisch Gladbach, Germany (-2)
13. Nahm, Bangkok, Thailand (+19)
14. Narisawa, Tokyo, Japan (+6)
15. Central, Lima, Peru (+35)
16. Steirereck, Vienna, Austria (-7)
17. Gaggan, Bangkok, Thailand (+49)
18. Astrid Y Gaston, Lima, Peru (-4)
19. Fäviken, Järpen, Sweden (+15)
20. Pujol, Mexico City, Mexico (-3)
21. Le Bernardin, New York City, Usa (-2)
22. Vila Joya, Albufeira, Portugal (+15)
23. Restaurant Frantzén, Stockholm, Sweden (-11)
24. Amber, Hong Kong (+8)
25. L’arpege, Paris, France (-9)
26. Azurmendi, Larrabetzu, Spain (nuovo)
27. Le Chateaubriand, Paris, France (-9)
28. Aqua, Wolfsburg, Germany (+2)
29. De Librije, Zwolle, Netherlands (+28)
30. Per Se, New York City, Usa (-19)
31. L’atelier Saint-Germain De Joel Robuchon, Paris, France (-7)
32. Attica, Melbourne, Australia (-11)
33. Nihonryori Ryugin, Tokyo, Japan (-11)
34. Asador Etxebarri, Atxondo, Spain (+10)
35. Martin Berasategui, Lasarte-Oria, Spain (+29)
36. Maní, Sao Paolo, Brazil (nuovo)
37. Restaurant Andre, Singapore (+1)
38. L’astrance, Paris, France (-15)
39. Piazza Duomo, Alba, Italy (+2)
40. Daniel, New York City, Usa (-11)
41. Quique Dacosta, Dénia, Spain (-15)
42. Geranium, Copenhagen, Denmark (+3)
43. Schloss Schauenstein, Fürstenau, Switzerland (-1)
44. French Laundry, Yountville, Usa (+3)
45. Hof Van Cleeve, Kruishoutem, Belgium (nuovo)
46. Le Calandre, Rubano, Italy (-19)
47. The Fat Duck, Bray, Uk (-14)
48. The Test Kitchen, Cape Town, South Africa (+13)
49. Coi, San Francisco, Usa (+9)
50. Waku Ghin, Singapore (+18)
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