E dopo Antonio Banderas nei panni del più improbabile fornaio del globo terrestre, arriva in Italia anche Kevin Costner (a noi ce li mandano vecchi, bolsi e rimbecilliti). L”attore è ad Amalfi per girare uno spot, di Rio Mare, il famoso tonno così tenero che si spezza con un grissino. Ed è subito scandalo perchè nel video spunta un faro che ad Amalfi non esiste. E’ polemica. Bonelli, dei Verdi si indigna:”Guardando bene si capisce come il faro sullo sfondo sia stato ‘costruito’ sopra l’antica Torre Saracena. E’ un inutile e patetico abuso virtuale realizzato con il computer grafica, che probabilmente imbruttisce anche la zona. Sarebbe stato più elegante e piacevole mantenere lo scenario reale. Assurdo che uno spot possa cambiare, anche se virtualmente, uno dei paesaggi più belli della Campania”. Sono d’accordo, in effetti trattasi di minchiata colossale. Però mi chiedo anche perchè la gente non si indigna per questa pubblicità che ci perseguita da secoli, anche per motivi diciamo così alimentari. Qualcuno dica a Rio Mare una volta per tutte che se un tonno è così tenero da spezzarsi con un grissino vuol dire che fa schifo, che è tonno fatto con scarti e poi compresso. Il tonno quello vero evidentemente alla Rio Mare non l’ha mai mangiato nessuno, io che me lo faccio da sola posso dirvi che il vero tonno è duro e compatto, come carne, che poi è quello che è: carne di tonno. E se provo a spezzarlo con il grissino è proprio il grissino ad avere la peggio.
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