Me ne ero già accorta quando vivevo in America che cucinare stava diventando un incubo. Ma speravo che qui certe follie manducatorie non attecchissero. A L.A. cucinare per gli amici era un affare serio: c’erano i vegetariani, i vegani, chi non mangiava conigli, chi niente agnelli, chi no alle uova, chi niente frutti di mare e via mangiando. Adesso anche qui le cose sembrano mettersi al peggio e cucinare più che un divertimento si sta trasformando in uno slalom. Eccovi dunque una lista delle tante, conosciute, tribù alimentari. Imparatela a memoria, vi servirà se invitate a cena amici e conoscenti. Prima di mettervi ai fornelli, anzi prima di fare la spesa, attaccatevi al telefono e sondate gli appetiti dei vostri commensali. Meglio prima che dopo. Come dicevano le guide, il corpo femminile dei boy scouts: “Estote Paratae”. Siate pronte.
Onnivori: coloro che mangiano di tutto, categoria in via di estinzione che andrebbe protetta come la foca monaca.
Vegetariani: non consumano carne di alcun tipo.
Vegani: Un passo oltre i vegetariani: niente carne, e nessun prodotto di derivazione animale (latte, formaggi, uova, burro ecc.)
Flexitariani: Vegetariani che però ogni tanto fanno eccezione e qualche carne la mangiano, di solito pollo o pesce.
Latto-vegetariani: Niente carne però i formaggi (non tutti) vanno bene e a volte qualcuno osa anche le uova.
Ovo-vegetariani: L’omelette va bene, ma senza alcun tipo di formaggio
Ovo-latto-vegetariani: Ok a latte, formaggi e uova ma niente carne.
Pescetariani: Quelli che carne niente, e di solito neanche formaggio, uova e latte, ma pesce a go go.
Pollotariani: Niente carne rossa o cacciagione ma polli, galline, tacchini e anatre a volontà (le oche no, vai a capire perchè invece le anatre sì, questioni di simpatia?).
Fruitariani: gli adoratori della frutta, ma solo quella caduta dagli alberi, per non fare male alle piante. Sì alle pesche, no alle carote.
Crudisti: Niente, ma proprio niente deve essere cotto se si vuole vivere in armonia con la natura
Macrobiotici: gran passione per i semi, come i criceti. Noci, farri, ceci e lenticchie, fagioli e miglio, riso integrale e grano saraceno. E naturalmente soya a galloni.
Un minuto di rispettoso silenzio per la povera cuoca.
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