E’ una di quelle ricette che non vanno più di moda. E invece posso assicurarvi che chi la mangia è sempre invariabilmente entusiasta. Uno degli emblemi della cucina francese che qui da noi ha avuto il suo momento di gloria negli anni ’60, ’70, quando mangiare francese faceva chic. Certo, l’inconveniente è che poi per giorni tutto intorno a voi saprà di cipolla, le mani, i capelli, i vestiti, la casa e il vostro alito e quello dei vostri cari. Ma io per esempio l’odore della cipolla lo adoro e niete mi piace di più, a sera, quando vado a dormire, prima di chiudere gli occhi annusarmi le mani che mi raccontano la storia della giornata. E poi il cibo non puzza mai, il cibo profuma. Eccovi dunque la ricetta per 4 persone.
Ingredienti: 700 gr. di cipolle, bionde o rosse sta a voi, i francesi adoperano le bionde, ma io preferisco le dolci rosse, questione di gusti.
100 gr. di Emmental grattugiato
100 grammi di parmigiano Reggiano grattugiato
2 litri di brodo vegetale
un cucchiaio abbondante di farina
60 gr. di burro
1/2 bicchiere di vino rosso
1/2 baguette (ma io preferisco pane sciapo casareccio, leggermente raffermo)
Sale e pepe
Riscaldo il forno a 180°. Intanto sbuccio le cipolle a lamelle molto sottili. (I più si scandalizzeranno ma tagliare le cipolle, tante cipolle è affare davvero noioso che vi farà piangere tutte le vostre lacrime, e dunque io, ammetto, spesso le sbuccio, le taglio a tocchi e le metto nel robottino a tritare). Le metto a stufare, coperte, nel burro in un tegame, possibilmente di coccio, ma comunque con il fondo pesante. Dopo circa 10 minuti tolgo il coperchio, aggiungo il vino e proseguo la cottura a casseruola scoperta per circa 20 minuti, a fiamma bassa, mescolando ogni tanto. Adesso spolverizzo le cipolle stufate con la farina, mescolo bene, unisco il brodo bollente e lascio cuocere ancora per circa 20 minuti, aggiustando di sale. Taglio a fette la baguette o il pane casareccio, le metto sulla zuppa, cospargo con l’emmental e il parmigiano grattugiato, aggiungo una bella macinata di pepe e passo in forno per una decina di minuti, finchè la zuppa sarà ben gratinata. Il profumo nella vostra cucina sarà stordente. La mangio caldissima, ascoltando Charles Trenet.
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Date : 12 Mar 2014
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