Se c’è una cosa che Gianburrasca e i suoi compagni di collegio davvero non sopportano è la scipita minestra di riso alla quale, come è noto, preferiscono la pappa al pomodoro. Così ce la racconta il vivace ragazzino. “6 febbraio Prima di tutto una lieta notizia: i convittori del collegio Pierpaoli non mangeranno più minestra di riso per un pezzo! … Il magazzino era fiocamente illuminato dal chiarore che veniva da un finestrino aperto sulla parete di faccia alla porta, in alto; e a quella luce incerta vedemmo da un lato una fila di balle aperte, con della roba bianca. … Vi misi le mani. Era il riso, quell’odiato riso che nel collegio Pierpaoli ci era servito a tutti i pasti, tutti i giorni, meno il Venerdì e la Domenica”.
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