CORRIERE DELLA SERA, EDIZIONE NAZIONALE
IL LIBRO
STORIE DI DONNE AI FORNELLI: DALLA MEDICINA ALLA TELEVISIONE
“Il cibo, i modi di cucinarlo e consumarlo, possono narrare un paese meglio di tante approfondite cronache storiche. La cucina, che in Italia regna sempre più sovrana, ha una memoria. Che forse è da recuperare ora più che mai. E’ quello che si propone di fare Stefania Aphel Barzini nel suo libro Fornelli d’Italia (Mondadori). Un viaggio nel tempo e nei tempi della nostra terra, raccontato da un punto di vista originale: le tante cuoche che si sono avvicendate nelle cucine delle nostre case: Dunque con occhi femminili, attraverso il cibo. Si parte da fine Ottocento con Marietta Sabatini, domestica e aiutante di Pellegrino Artusi, e con la cuoca-medico Amalia Moretti Foggia Della Rovere (al secolo Petronilla). Nei primi decenni del Novecento con Lidia Morelli, che chiudeva “mussolianamente” i suoi libri con l’esortazione: “Credere, obbedire, combattere”. Poi il dopoguerra, il boom economico. Le donne ne usciranno trasformate grazie all’invenzione di sofisticati elettrodomestici, oltre a tantissimi prodotti nuovi.
Infine, a poco a poco, l’arrivo delle donne migranti, che entrano nelle nostre case e portano in tavola gli ingredienti delle loro terre d’origine, cambiando anche le nostre abitudini alimentari e i modi di vivere. concludendo con le chef mediatiche, eredi di un’indimenticabile Ave Ninchi. E i menu virtuali della rete, dove spignattano inarrestabili le blogger. Una storia interessante fatta di personaggi, aneddoti, ricette, ingredienti. Un come eravamo, raccontato con grande ironia. Ma anche tanta passione per la cucina”. A.F.
A.F. non so chi tu sia ma grazie di cuore!
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