LA TAVOLA CLANDESTINA: UNA BELLISSIMA IDEA

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LA TAVOLA CLANDESTINA: UNA BELLISSIMA IDEA

Eccomi oggi con una bella storia.  Sì le belle storie ancora esistono.  E’ la storia di un mio amico, Fabio Fassone.  Con lui ho lavorato ad un bel progetto sul sale un po’ di anni fa.  SaltExpo, il salone del sale, ha avuto tantissime difficoltà però, e possiamo dirlo con certezza, è un progetto a cui abbiamo creduto molto, lavorato moltissimo e ci siamo anche assai divertiti.  Adesso Fabio ha girato pagina, ha abbandonato la città per la campagna, e si è inventato un nuovo progetto: La Tavola Clandestina.  Tutto è nato nel 2010, in piena crisi, quasi per gioco, come spesso accade con le idee migliori.  Fabio ha cominciato a fare “spesa comune” con pochi amici.  Poi all’improvviso le cose si sono messe a correre e tutto è cresciuto in maniera sana e bella. Oggi sono circa 4000 le famiglie che in Italia e all’estero fanno la spesa con La Tavola Clandestina.  Il progetto era ed è dedicato a chi vuole imparare a mangiare diversamente e quindi abbia la possibilità di acquistare prodotti di eccellenza e biologici scoperti in giro per il nostro Paese.  Ogni cosa è avvenuta in piena regolarità fiscale ma, racconta Fabio, contro tutte le regole di marketing e comunicazione.  Un club riservato, clandestino, no web, nessuno li conosceva se non i produttori.  Piano piano la Tavola è cresciuta e si è affollata fino a che, la settimana scorsa La Tavola Clandestina è arrivata anche sul web e ha inaugurato il sito della Dispensa.  Fabio ci ha tenuto (e bene ha fatto) a tenersi fuori dai soliti giri di gastrofiki e giornalisti.  Tutto ha funzionato sul passaparola.  A contraddistinguere l’iniziativa da altre simili è il rapporto intenso e proficuo con i produttori.    Tavola Clandestina non vende nulla se non dopo aver assaggiato mille volte stando sul posto, vivendo con loro anche per qualche giorno e a intervalli regolari.  Valore aggiunto dell’iniziativa è che, insieme ai prodotti e alla loro descrizione, sul sito ci sono anche le loro storie, il loro territorio, sia con veri e propri racconti che con bellissimi servizi fotografici, tutti opera di Fassone & Co.  Sul sito troverete sempre i prodotti della dispensa ma c’è anche il fresco, dalla carne ai salumi che invece passa attraverso lanci settimanali una tantum. Prodotti insomma che ci sono solo per una settimana e bisogna affrettarsi a comprare.  Questo perché non si fa magazzino del fresco ma la merce viaggia direttamente dal produttore al Clandestino. Così non si hanno  sprechi e si compra solo quello che poi si vende. Volete qualche esempio della dispensa? Eccoli qua: la confettura di more di rovo dell’Azienda Agricola Si.Gi., la salsa pronta di pomodoro canestrino dell’Osteria Dei Ciotti, la birra maremmana La Rossa dell’Azienda Agricola Valle Chiara, lo Spaghettoro VV Verrigni dell’antico pastificio Rosetano, il riso Carnaroli del Principato di Lucedio, i filetti di tonno di Delfino Battista, i capperi di Salina dell’Azienda Agricola Gangi e molto molto altro, succhi di frutta biologici, salse, biscotti, spezie e condimenti.  Tutti prodotti artigianali, fatti rispettando tecniche antiche e  tempi Slow, tutti prodotti italiani al 100%.

E le prossime scommesse de La Tavola Clandestina? Quella di aggiungere al sito anche le ricette da fare con questi meravigliosi prodotti, l’organizzazione di viaggi e corsi che si terranno solo presso i produttori.  E infine la prossima settimana l’uscita in inglese per l’Europa.

Insomma un’idea fantastica da condividere con amici, parenti, conoscenti. Complimenti Fabio e in bocca al lupo! Io non ci ho pensato due volte e sono diventata “clandestina”,  voi cosa aspettate?

Per saperne di più e per diventare clandestini: www.tavolaclandestina.com

 

 

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