Paola Navone è una bella signora, dagli occhi chiari e vivacissimi, capelli grigio bianchi che vanno in molteplici direzioni “Non ho mai comprato un pettine in vita mia, non ho mai fatto tinture, il problema della ricrescita mi farebbe orrore. Il mio vecchio parrucchiere, era meglio di un analista, diceva-Mia cara, tratti i capelli come fossero peli superflui”. Magari per noi signore di una certa età incontrarne di parrucchieri così! La signora Navone ha 64 anni, è architetto e designer, nata a Torino, milanese d’adozione e parigina per scelta. Partecipa in questi giorni a Milano al Salone del Mobile e firma ora due progetti per hotel a Phuket, in Thailandia e a Miami Beach. Ma perchè sul mio blog parlare di un’architetta anche se di grido? Perchè sono rimasta incantata da due cose che dice di se: ” Come minimo dovrei dimagrire, ma ho una curiosità abnorme per il cibo. Se mi si dice che questa carta si mangia, io assaggio. Se ho davanti un’insalata di uova di formiche, e mi è capitato, io la inghiotto”. E ancora: ” La signora Christina Ong, ricchissima cinese, che mi ha commissionato i due alberghi mi ha confessato che all’inizio la preoccupavo. E’ abituata ad architetti che s’incaponiscono e non mollano quando viene chiesta una modifica. E invece io ho sempre pensato che il design somigli a una frittata: ai funghi o alle zucchine, basta che sia buona. Non amo soffrire, nel dare forma alle cose sono pronta a buttare”. Quanto mi piacerebbe incontrare una donna così curiosa ed eccentrica!
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