NORA EPHRON: UNA GRANDE. ANCHE IN CUCINA.

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NORA EPHRON: UNA GRANDE. ANCHE IN CUCINA.

Nora Ephron, morta lo scorso anno a 71 anni, forse  non è conosciuta da tutti.  Nora è stata sceneggiatrice, scrittrice e regista.  Se non ricordate il suo nome di certo però ricorderete i suoi film: Affari di cuore, Harry ti presento Sally, Insonni a Seattle, C’è posta per te e l’ultimo Julie e Julia.  Nora era straordinaria e ricca di humour sempre, nella vita, nei film, nei suoi scritti, anche quando parlava di uno dei suoi argomenti del cuore: la cucina.  E cucina ce ne è molta anche nei suoi film, in particolare in Affari di cuore, la storia semiautobiografica del matrimonio di una famosa food writer con Carl Bernstein, il giornalista del Washington Post diventato celebre con il caso Watergate. Matrimonio finito in divorzio per vie delle infedeltà di lui.  L’alter ego della Ephron nel film è la grande Meryl Streep che ritroveremo anche in Julie e Julia, la vera storia della food blogger Julie Powell diventata famosa per aver cucinato in un anno tutte le ricette del libro cult, per gli Americani, Mastering the Art of French Cooking, autrice Julia Child impersonata appunto dalla Streep.  E come dimenticare in Harry ti presento Sally la famosa scena del finto orgasmo di Meg Ryan davanti alla torta di mele?  Di lei Tom Hanks dice: “Intorno a un tavolo o su un set, elevava lo spirito di tutti con la sua saggezza e il suo humour misto con amore per chi le stava attorno e amore per la vita». E Nicole Kidman, che è stata la protagonista di Vita da strega, ha ricordato un’altra passione della Ephron, quella per il buon mangiare. «Non dimenticherò mai le cene e i giochi e le risate – dice -. Sono grata che sia stata una mia amica e di avere avuto l’opportunità di lavorarci assieme».  A noi che del cibo e della cucina abbiamo fatto un lavoro, una professione, ma anche un piacere e una passione, Nora Ephron manca davvero tantissimo. Per farvela conoscere meglio vi regalo un brano del suo libro Affari di Cuore in cui Nora racconta fatti e misfatti di un jewish prince, così in America vengono chiamati gli ebrei viziati, ma in realtà parla di tutti gli uomini (e di tutti i mariti) del mondo.

“Sapete cos’è un principe ebreo, vero?
(A questo punto inarco le sopracciglia).
Se non lo sapete, vi insegno un modo semplicissimo per riconoscerlo. Basta una sola domanda. “Dov’è il burro?” (Una lunga pausa, per permettere all’ilarità di diffondersi tra il pubblico).
Bene, sappiamo tutti dove si trova il burro, non è vero? (Sorrisetto).
Il burro è nel frigorifero, nell’apposito scomparto, all’interno della porta, su cui c’è scritto “burro”.
(Altra pausa).
Il principe ebreo, quando chiede dov’è il burro, in realtà intende dire: “Portami il burro”, ma siccome è troppo furbo per scoprirsi fino a questo punto, aggira l’ostacolo chiedendo: “Dov’è?”.
(Pausa).
E se gli dite: (Urlando).
“è nel frigo…”(Con voce normale)
e lui va a vedere, a questo punto si verifica un fatto interessante, un fenomeno fisiologico che non è ancora stato studiato a sufficienza.
(Pausa).
La luce del frigo sulla cornea del maschio provoca…
(Pausa)
la cecità. (Lunga pausa)
“Non riesco a vederlo”, dice il principe ebreo. (Altra pausa)
Questo è solo uno dei tanti modi in cui la sua natura principesca si manifesta. Un altro è quello di chiedere: “c’è del burro?” (Pausa).
Sappiamo tutti di chi è la colpa se non ce n’è, vero?
(Altra pausa).
Quando è particolarmente abile, il principe ebreo mette le cose in modo da farvi credere che siano solo la vostra incredibile saggezza, la vostra perspicacia e la vostra creatività a interessargli. “Credi che ci starebbe bene un po’ di burro con questo?” Domanda.
(Pausa).
“Questo” di solito è una fetta di pane tostato.
(Pausa).
Ho sempre pensato che il concetto di principe ebreo sia stato introdotto da un potenziale principe ebreo che non è mai riuscito a farsi portare il burro da sua moglie.

dal libro “Affari di cuore” di Nora Ephron

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-81135?f=a:8954>

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