PESCATORI D’ISRAELE

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PESCATORI D’ISRAELE

Gil Sassover è un produttore (suo Lebanon, Leone d’Oro a Venezia) e scrittore  israeliano. Ha 41 anni ed è’ nato ad Haifa, caotica città e grande porto nel nord d’Israele.  Ma Gil, oltre al cinema, ha un’altra passione: i pescatori del suo paese, che non ha mai smesso di frequentare.  A loro Sassover ha dedicato un bellissimo libro: “Il nostro mare:pesca e pesci da mangiare”. Gil vive oggi a Jaffa, antica città-quartiere a sud di Tel Aviv, residenza di pittori e artisti.  E naturalmente di pescatori.  Così Gil racconta la storia di Mohammed Jarbua, arabo, come la maggior parte dei pescatori di Jaffa. Ogni mattina esce in barca da solo, con la sua piccola hasaka, anche quando gli altri pescatori restano a terra.   Gira per ore in tondo sul mare di Jaffa, srotola le sue reti e tira su soprattutto marmore luccicanti e argentate: “vanno fatte fritte-racconta-è il modo migliore”.  Mohammed compie gli stessi gesti da quando è bambino, ora ha circa 60 anni, circa già perchè ha dimenticato la sua data di nascita. Parla molto,non smette mai di parlare, con gli altri e con se stesso.  Non ha una casa ma dorme in una stanzetta dei magazzini del porto, dove ripara le reti degli amici pescatori.  Mohammed è uno dei protagonisti del libro di Sassover, così come lo è Saado Zeinab, anche lui arabo, anche lui pescatore da sette generazioni.  Saado e Gil, vicini di casa,  sono diventati amici all’alba.  Le tante albe in cui il produttore tornava a casa dopo le folle notti nei bar di Tel Aviv e il pescatore si preparava a pescare.  Adesso Saado sta costruendosi una nuova barca, lo fa a mano, lentamente, un pezzo per volta, usando uno strumento prezioso: un martello ricurvo, la sola eredità ricevuta dal nonno.  Se la pace tra i due popoli è possibile in mare perchè mai non dovrebbe esserlo in terra?

 

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