THE MEAT CLOUD, OVVERO UNA NUVOLA DI CARNE

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THE MEAT CLOUD, OVVERO UNA NUVOLA DI CARNE

 

Non bastano i nembi, i cirri, i cumuli, le nuvole a pecorelle e quelle di Fantozzi, oggi, a detta degli americani c’è anche la “nuvola di carne” e negli Stati Uniti è già una faccenda seria.  Cosa è accaduto? E’ successo che un bel giorno i redattori del New York Magazine hanno sentito uno strano odore nell’aria.  Si trattava di una nuvola di fumo, i giornalisti, spaventati, hanno cominciato a tossire, qualcuno addirittura avvertiva bruciore agli occhi, e siccome di americani si tratta, hanno prontamente chiamato il Newspapers Guild per protestare.  Di cosa si trattava dunque? Nel palazzo, oltre alla redazione del New York Magazine c’è anche un ristorante, la Wolfgang’s Steakhouse, dove naturalmente si cuociono bistecche.  Il fumo di cottura della carne era arrivato anche ai piani superiori, si era insomma creata una “Meat Cloud”, una nuvola di carne.  Qui da noi si sarebbero aperte le finestre e fatto circolare l’aria.  Non in America, dove malgrado un gruppo di investigatori abbia dichiarato che la nuvola non fosse tossica, niente monossido di carbonio o potenziali fumi cancerogeni, i suddetti giornalisti sono stati prontamente rilocati.  Insomma si è trattato solo di puzza di carne, ma per i newyorkesi invece è nata un nuova nuvola.  Vuoi vedere che ci parte una denuncia? Sono pazzi (a volte) questi Americani!

 

 

 

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