E così siamo salpati, abbiamo tirato su le ancore e sciolto le vele al vento. Un vento che ci è stato amico, sempre in poppa!! Ieri pomeriggio infatti è partito il primo corso della mia scuola Tutti a scuola con Folle Casseruola, ed è stato molto molto divertente. Il tema era Thanksgiving, la Festa del Ringraziamento. E’ LA festa per eccellenza degli Americani, quella non ancora contaminata dal consumismo e dalle mode, quella dove madri e figli, nonni e nipoti, zii e cugini, volano da una parte all’altra del paese, di Stato in Stato, quella dove si percorrono migliaia di chilometri e si consumano centinaia di galloni di benzina per riunirsi finalmente, almeno una volta l’anno, intorno ad una tavola per mangiare tutti insieme. La mia festa preferita.
E così ieri ci siamo ritrovate, un gruppo di donne e uomini (le donne sempre in netta maggioranza) alla corte di sua maestà il tacchino, intorno al quale ruota tutto il pranzo del Ringraziamento. Che deve essere un’armonica combinazione di dolce e saltao. E quindi insieme abbiamo preparato il tacchino ripieno con albicocche secche, noci, salsicce, prosciutto, sedano, scalogno, mollica di pane. E poi la crema di zucca con le castagne, la salsa di mele, quella di mirtilli rossi, la purèe di patate americane all’arancia e la torta di zucca con la glassa al cioccolato. Il vero Thanksgiving quest’anno cade di giovedì 27 Novembre e sulle tavole americane compariranno molti più piatti di quanti abbiamo preparato ieri. Ma è un buon inizio. Il 27, come ogni anno, a casa mia ci saranno parenti, amici, figli, nipoti, mariti e fidanzati dei figli, mai meno di 25 persone e il tacchino sarà ancora più grande di quello cucinato ieri. Ma spero di aver suggerito a coloro che erano ieri al corso un possibile modo di stare intorno ad un tavolo questo 27 di Novembre. Ieri comunque abbiamo cucinato in allegria, in modo rilassato, tra amici che volevano condividere cibo e chiacchiere. E molto abbiamo anche mangiato, il tacchino, credo, ha vinto la Palma d’Oro della lezione. Era croccante, saporito, dalle carne tenere e succulente. Erano tanti anni che non insegnavo più e avevo dimenticato il piacere di stare in mezzo alla gente, di scambiarsi consigli e ricette, di condividere insieme cibo, parole, sapori. Spero che questo sia solo l’inizio di una bella avventura da vivere tutti insieme!
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