E anche quest’anno è uscita la Rossa. La nuova guida Michelin 2015 ci racconta una storia esaltante. E cioè che delle 110 donne stellate di tutto il mondo ben 47 sono italiane. E naturalmente in testa a tutte c’è lei, l’ineguagliabile Nadia Santini, del ristorante Dal Pescatore, che conferma le sue tre stelle. In Italia le tre stelle sono 8: Piazza Duomo ad Alba, Cuneo, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Le Calandre a Rubano, provincia di Padova, Da Vittorio, a Brusaporto, Bergamo, Osteria Francescana, a Modena, Reale, a Castel di Sangro, provincia de L’Aquila, e Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio, Mantova. La regione più premiata è la Lombardia, con 58 ristoranti (2 tre stelle, 6 due stelle e 50 una stella), poi il Piemonte che vede segnalati 39 locali, ma anche Toscana e Campania. E a sorpresa Roma e Napoli conquistano la vetta di province con più ristoranti stellati(20 in totale per i due capoluoghi) scalzando dal trono Bolzano.
Ci sono poi 27 nuovi ristoranti stellati in classifica e 11 chef under 35 anni. Per un totale di 332 ristoranti stellati nel nostro Paese.
Niente male direi. Ma nulla mi fa più piacere della riconferma di Nadia Santini. E’ lei che ricordo con maggior piacere dei miei anni passati al Gambero Rosso. In quegli anni di chef ne ho conosciuti anche troppi, ho mangiato cose straordinarie e anche straordinarie schifezze. Non sono molti gli chef che ricordo con gioia, troppi ego ridondanti, troppo fighettume. A parte Nadia i miei preferiti restano Fulvio Pierangelini, Gennarino Esposito e il mitico Don Alfonso. Ma Nadia ha un posto speciale nel mio cuore. Perchè la sua è una cucina che non si dimentica e soprattutto che non dimentica. Non ha mai ceduto a facili mode Nadia, non ha mai tentennato, o sgomitato, o cercato di stupire. Nadia resta Nadia. Una certezza. E la certezza che a mangiare da lei non si è mai delusi. Anche senza sapere chi c’è dietro ai fornelli della cucina Dal Pescatore, basta assaggiare qualsiasi piatto per capire che si tratta di una donna. Perchè sono piatti morbidi, delicati, profumati, piatti che avvolgono e accolgono senza mai tentare di stupire o di choccare. Piatti che parlano un linguaggio familiare, che curano, che confortano. Mi è spesso, troppo spesso, capitato di mangiare “piatti isterici”, dietro ai quali avvertivi l’ansia dello chef, il disperato tentativo di proporre qualcosa di inosato, qualcosa che piuttosto che essere stato preparato pensando al cliente che lo mangerà, è stato fatto pensando a sè stessi, alle proprie ambizioni. Sono quei piatti che raccontano di cucina come sofferenza, sforzo, fatica. Con Nadia questo non capita mai. Con lei vai sul sicuro e sai già che uscirai da lì placata, felice, in pace con il mondo. E di questi tempi non è certo affare da poco. Grazie Nadia dunque!
RISTORANTE DAL PESCATORE-CANNETO SULL’OGLIO-MANTOVA
tel. +39.0376.723001 – fax +39.0376.70304 – santini@dalpescatore.com
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